Il Belgio ha anche belle giornate durante l’anno. Bisogna prenderle con entusiasmo appena si presentano.

By Massimo Usai

La percentuale dei vaccinati in Belgio ha raggiunto livelli altissimi.

Il 76% della popolazione ha almeno una dose e ben il 67% ne ha completato il ciclo.

Questi dati si trasformano poi in flusso umano in giro per le città, che tradotto vuol dire business e vita sociale.

Ieri sera ho fatto un bel giro nei quartieri cool di Bruxelles, da Saint-Gilles a Ixelles, zone dove bar alla moda, ristoranti di tendenza, mercati all’aperto di prodotti alimentari biologici e negozi vintage, dove i prezzi sono comunque in linea con i prezzi del settore “Antichità’” da Harrods a Londra, la fanno da padrona.

Belgio
A Vintage Shop in Brussels by ©massimousai

Erano circa le 6.30 di una sera di fine estate, dopo che la pioggia aveva bagnato le ultime tre serate facendo pensare ai più che fosse arrivata l’ora di passare all’abbigliamento autunnale.

Ieri invece la giornata è virata in modo sorprendente ed affascinante verso una di quelle sere di fine Giugno che ti fanno assaporare le ferie che arriveranno pochi giorni dopo. 

IERI SERA BRUSSELS ERA UN SOGNO IRREALE.

Cielo, Luce del sole, temperatura, azzurro in cielo: tutto perfetto.

Con due ben dosi di vaccino ben solide nel mio corpo, Green Pass in tasca, mi sono avviato verso un tavolino alla ricerca di una bevanda estiva, anche un bel Spritz andava bene. 


La cena con cozze alla “tarantina” aspettavano a casa, preparate due ore prima per insaporrirle al punto giusto, ed attendevano il mio ritorno per cuocere due spaghetti per renderle più affascinanti e gustose di quello che sono già di per se.

Per non farmi mancare nulla mi ero anche preparato il pane in casa ieri pomeriggio.

Ma ora avevo bisogno di una bevanda fresca e di vedere gente.

I primi locali alla fine della via di casa non facevano presagire nulla di buono, non un solo tavolo libero, ma ci saranno almeno 30/35 locali di fila uno dopo l’altro e l’amministrazione comunale ha concesso a tutti quanti extra spazio nelle strade da Maggio, togliendo quasi tutti i parcheggi alle auto, cosi i bar e ristoranti potevano mettere i loro tavoli fuori, per cui ero relativamente preoccupato.

Dopo 20 minuti di ricerca stavo per abbandonare la mia idea di Spritz all’aperto e pensavo alla bottiglia di Aperol che avevo in casa che forse avrebbe salvato la mia idea di Aperitivo estivo prima di cena.

Poi finalmente un tavolino si libera, ad una condizione, che in 45 minuti lo lasciassi libero che era prenotato per la cena.

Dalla mia nuova posizione in mezzo alla folla, seduto ad un tavolino e con uno Spritz in mano, mi guardavo attorno ed osservavo cosa succedeva in Belgio.

Gente che cammina con la mascherina (ancora obbligatoria se c’è molto traffico umano in giro), che osserva se si libera uno spazio per loro e indaffarati camerieri in rigorosa mascherina anti-covid, che vista la folla di questa sera, sono già stanchi alle sette di sera, con ancora tutta la serata davanti a loro da consumare.

E’ sicuramente il clima, è sicuramente la fantastica serata da fine estate e la fine delle ferie per tantissimi, è poi c’è questa sensazione di sicurezza, che rende tutto cosi bello da vedere e da gustare.

Finalmente il Virus fa meno paura e la mascherina, unito al vaccino somministrato a cosi tanta gente, ha contribuito pure per tante altre malattie infettive, non ultimo il raffreddore, nell’essere tenuto a bada.

Belle facce, belle donne, bella gente in giro. 

Chi veste casual, chi molto elegante, in mezzo a gente radiante e architetture Art Nouveau da contorno mi godo sul serio il mio Spritz con enorme gioia.

In realtà dalla mia postazione vedo bene la casa museo di Victor Horta e il mio Spritz improvvisamente ha lo stesso splendido gusto che aveva bevuto in Piazza dei Signori a Padova, la Capitale dell’Aperol.

Arctitecture in Belgio
Victor Horta “style” in Ixelles, Brussels -©massimousai

Mentre scrivo queste note, fuori la situazione climatica è completamente differente, il cielo è grigio e se la temperatura non sale, questa sera mi apro una bottiglia di un buon rosso toscano, visto che d’autunno completa meglio la fine della giornata di un cocktail arancione e fresco come la bibita veneta.

Alla fine, il succo finale di questo post e il motivo per cui l’ho scritto, era ed è solo il rimarcare che grazie al Vaccino, grazie alla gente che si sta vaccinando in massa, la vita sta riprendendo i connotati di sempre, anche meglio, visto che in tutti ora esiste una maggiore coscienza dei rischi di un virus mortale come il Covid-19 e che l’uso della mascherina, che spero diventi parte della nostra cultura come nei paesi asiatici, possa contribuire anche per eliminare altre malattie infettive, anche di minor peso del Covid.

Ancora non me la sento di andare a vedere partite di calcio o concerti affollati, di entrare nei cinema e nei teatri, ma ancora un piccolo passo, ancora solo un altro 20% della popolazione vaccinata e tutto tornerà sulla retta via.

LATEST POSTS

IL RISCALDAMENTO GLOBALE È COSÌ GRAVE CHE SONO SORPRESO CHE ANCORA C’E’ CHI IGNORA IL PERICOLO E PREFERISCE DIVIDERCI IN FAZIONI OPPOSTE.

La prima volta che ho sentito parlare di riscaldamento globale ero ancora sui banchi del Volta, dove guardavo quell’aereo nel giardino e sognavo di pilotarne uno simile. La televisione era ancora in bianco e nero. Da allora è accaduto che la televisione è a colori e digitale, mentre io non ho mai pilotato nessun aereo.…

Ho un piano preciso ogni sera: Addormentarmi Per fare Un Altro Grande Sogno.

“CI VUOLE SEMPRE QUALCUNO DA CRITICARE PER SENTIRSI GIUSTIFICATI NELLA PROPRIA MISERIA” – Umberto Eco L’altra notte mi sono addormentato esausto dalle immagini della guerra, a due passi dalle nostre case, che la tv trasmetteva in un servizio interessante sulla BBC. Appena mi sono addormentato ho avuto un sogno. Ho iniziato un sogno non appena mi sono arreso alla…

Leave a Reply