by Massimo Usai
È difficile scrivere news nel blog quando non sai se le notizie saranno cambiate quando vai a pubblicare.
Ed ecco perché’ cerco ultimamente di scrivere “storie” su questo blog, anziché’ inseguire news e polemiche varie che accompagnano questo 2021 che pare stia per diventare un “secondo anno pandemico”, una crisi che non finisce mai.
Le riunioni attuali dei vari Governi cominciano la mattina e quando finalmente sei arrivato a scrivere la tua opinione e riportare i fatti, non hai altro che speculazioni, previsioni e speranze.
Poi arriva la fine della riunione ed hai prese di posizione e politiche differenti tra Paese e Paese, tra Regioni e Regioni.
Tutto complicato, tutto simile, ma tutto confuso allo stesso momento e spesso, le azioni intraprese, non si incastrano bene una con l’altra.
Secondo recenti ricerche, il miglior risultato da un punto di vista psicologico potrebbe essere quello di bloccare adeguatamente i vari Paesi, almeno per un po’.
Almeno fino all’arrivo dell’estate con un lockdown.
“Un lockdown duro ma breve è l’opzione migliore da un punto di vista epidemiologico, ma anche da un punto di vista psicologico è l’unica possibilità di motivare ancora la popolazione“, ha spiegato un illustre membro del gruppo di lavoro “Psicologia e Corona“, che consiglia il Parlamento Europeo su come operare in questo mare d’incertezza.
Quando la domanda la passi alla gente, se chiedi alla gente comune, se pensano che chiudere ora sia una buona idea hai sempre una risposta mista, controversa, complicata e legata a emozioni più che ai fatti.
Pare chiaro che al momento i politici vari stiano tenendo conto piu di queste emozioni/reazioni, che dei fatti reali.
Cioè’ che la Pandemia, vaccino o non vaccino, non si riesce a bloccare.
E come se stessero gestendo una cosa che non sanno bene come gestire, per cui si traghetta la nave in attesa di un porto più sicuro del mare aperto, ma un porto che rimane battuto fortemente dal mare in tempesta.
In pratica è “relativamente sicuro”, ma la nave, se trascuri la guardia, potrebbe comunque affondare.
Il blocco iniziale dello scorso anno, ha ottenuto un sostanziale supporto generale come soluzione rapida a un problema crescente, ma i critici si sono chiesti se sarebbe stato efficace finché la strategia di vaccinazione continua a balbettare.
Una vaccinazione che e’ dettata da egoismi nazionalisti, e arroganza di base su cui le societa’ capitaliste sono basate, piu’ che da un piano generale.

Sembra che tutti si siano dimenticati che questa e’ una Pandemia Mondiale, non un fatto isolato.
Risolvere il problema in una singola Nazione nel 2021, e non occuparsi minimamente del vicino, non vuol dire risolvere la crisi, ma semmai aumentarne I danni che ne seguono.
Nessun Paese sta seguendo quelle che dovevano essere i propositi e le line guida del comitato scientifico internazionale.
I vaccini dovevano essere rapidi, dovevano essere completi con due dosi entro le 3 settimane dopo la prima dose, dovevano costare poco e le Compagnie Farmaceutiche, finanziate pesantemente con I soldi pubblici, dovevano venire incontro alla Pandemia e alla gente e contribuire a fermare il Virus.
Nessuna di queste cose si e’ verificata, in nessuna parte del Mondo.
Ogni governante ha fatto modifiche all’azione del proprio Paese pensando prima di tutto a come aumentare il suo consenso politico personale.
Niente di piu’.
Per quanto riguarda una nuova domanda, vorrei farvi presente una citazione di un economista belga che circola questa mattina on line: “Quattro settimane di inferno meglio di quattro stagioni di purgatorio”
Preferiresti che continuammo in questa libertà limitata per qualche mese, o sperate che quattro settimane di nulla potessero migliorare le cose, più velocemente?
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One Reply to “Come riportare news sul blog in un 2021 così complicato ?”